Uno strumento base del marketing: le liste di indirizzi

Il marketing, volendolo semplificare oltremisura, ha alla fin fine bisogno di due cose: qualcosa da vendere e qualcuno a cui farla comprare. Si tratta naturalmente, come abbiamo dichiarato, di una semplificazione anche un po’ scherzosa; contiene tuttavia una buona dose di verità, e soprattutto ci mette di fronte, quando confrontata con molti atteggiamenti operativi di tante aziende meno strutturate, con un serio problema. Sono infatti in molti a pensare che basti concentrarsi esclusivamente sulla prima parte dell’equazione – il prodotto – per fare sì che, magicamente e senza dover far nulla in proposito, i negozi si affollino di orde di clienti ansiosi di comprare.

I fatti ci dicono che non è così, naturalmente (dopotutto, è per questo che esiste il marketing); la proposta dei propri prodotti va fatta alle persone potenzialmente più interessate, e per raggiungerle, senza avere i budget per campagne pubblicitarie particolari, uno degli strumenti più utili sono delle liste di indirizzi a cui inviare del materiale informativo.

Tali liste si possono costruire in proprio, per il massimo risparmio di denaro; tuttavia, per realizzarne di utili e valide, occorrerà una grande quantità di tempo, di impegno, e di sforzi. L’alternativa, naturalmente, è acquistarne di già fatte, da una delle molte aziende specializzate che si occupano di stilarle e mantenerle rilevanti. Va detto che oggi, con internet e con il maggior livello di contatto fra visitatori e aziende permesso ad esempio da un sito web, è anche possibile lasciar che la lista, almeno in parte, si costruisca da sola, ad esempio offrendo sul sito web dell’azienda la possibilità di iscriversi ad una newsletter, entrando così a far parte di una lista sempre crescente di potenziali clienti.

Se invece si decide di affidarsi ad un collaboratore esterno per acquistare la propria lista di indirizzi, il miglior consiglio che si possa dare è quello di assicurarsi che tali liste siano regolarmente aggiornate: una lista vecchia, con indirizzi e riferimenti errati, è il peggio spreco di denaro che si possa fare in questo campo. Ottenuta quindi, in un modo o nell’altro, la lista di indirizzi che fa al caso nostro, preoccupiamoci di preparare una comunicazione che sia interessante, utile e non prettamente “pubblicitaria” e diffondiamola: i risultati ci potrebbero stupire!