Non è questione di budget ma di idee

Far parlare di sé! Più la concorrenza cresce, più sale il numero di aziende nel nostro spazio, più ci troviamo a fare i conti con prodotti simili o direttamente equivalenti al nostro, più diventa importante, quando non addirittura vitale, occuparci di fare in modo che la clientela si ricordi di noi, parli dei nostri prodotti, riconosca il nostro nome in mezzo a mille altri. Ed è tutto un gareggiare a far stampare nomi e loghi sui nostri sacchetti in plastica, su dei semplici portachiavi, su penne e matite… qualsiasi opportunità sembra buona per mettere il nome e il simbolo della nostra attività davanti agli occhi di tutti, nella speranza di attirare qualcuno. E purtroppo, nel far questo, dimentichiamo una questione importantissima: che non ci serve , o quantomeno non ci basta, essere visti da “chiunque”.

Lo sappiamo, lo sappiamo. La questione che potrebbe nascere spontanea è “Ma non è sempre meglio essere conosciuti da tutti, o per lo meno da più gente possibile? Questo non moltiplica le possibilità di farsi vedere, conoscere, e in conclusione di vendere?” La risposta sincera ed esatta a questa domanda è, purtroppo, “Non sempre, e spesso ad un costo eccessivo.”

Vale la pena chiarire meglio il concetto. Di base, sembra assolutamente logico, evidente, che moltiplicando I contatti si moltiplichino, di pari passo, le vendite: se comprano da noi tre clienti su dieci che vedono il nostro nome su qualche gadget, compreranno sei su venti, nove su trenta… prevedibile e scontato: peccato che non sia vero. C’è un fattore importantissimo di cui questo argomento non tiene conto, ed è la massa grandissima di persone che non ha, COMUNQUE, nessuna idea di comprare da noi – a nessun prezzo, perchè non interessata. Aumentando I contatti, aumenta anche la percentuale di queste persone – e I ritorni calano, mentre I costi, quelli sì, continuano a crescere progressivamente.

Ora non si pensi, per carità, che il tentativo di espandere il proprio pubblico sia sbagliato! È non solo giusto, ma assolutamente essenziale avere più clienti domani rispetto a ieri. Ad essere però sbagliato , o quantomeno a funzionare progressivamente sempre peggio, è il cercare di allargarlo senza alcun criterio, sparando nel mucchio: costa oltremisura ed è efficace come urlare in mezzo ad una piazza affollata. Non vi sente nessuno, e chi vi sente sarà pure seccato. A funzionare è invece l’attività intelligente, mirata ed originale, che richiede meno soldi ma molta più immaginazione e intuito. Facciamo un esempio?

Anni fa, in Olanda, un’azienda che vendeva online giocattoli per cani lasciò nei parchi frequentati dai padroni di cani per farli giocare migliaia e migliaia di palline da tennis, proprio come quelle vecchie e rovinate che generalmente si tirano perché il cane ce le riporti. Ma su ciascuna delle proprie stampò il proprio sito web, il proprio nome, e lo slogan “La prossima volta, prova qualcosa di diverso”. Il meccanismo era facile: il padrone tirava la propria palla da tennis, che finiva in mezzo all’erba e a quelle personalizzate dall’azienda. Il cane, prima o poi, finiva con il riconsegnare al padrone una di quelle nuove – colpendolo con un’idea originale (molto più di un sacchetto), nel momento appropriato (stava già giocando con il proprio cane), a modico costo (palline da tennis con poche righe di stampa) e dandogli un oggetto facile e simpatico anche da mostrare ad altri conoscenti con un cane.

Un esempio splendido di Guerrilla marketing!!.

Cerchi idee per aprire un’attività commerciale, visita questo sito.