Ascensori per la casa: modelli, tipologie e soluzioni
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Prima dell’acquisto dell’ascensore per la casa o per il condominio ci sono una serie di fattori da considerare per trovare la soluzione giusta, su misura. Difatti l’elevata specializzazione del settore offre una scelta altamente personalizzata e disegnata in base alla finalità d’uso, allo spazio di cui si dispone e al budget del cliente. Per scegliere il migliore tra gli ascensori per la casa occorre quindi fare una stima tra i piani da coprire, il contesto, lo spazio e l’eventualità di permessi o lavori murari necessari.
Tramite un veloce sopralluogo sarà possibile rispondere ad una serie di domande in modo più preciso proprio perché le misure, gli accessi e le tecnologie offrono un vastissimo range di opzioni. A proposito di domande, siamo certi che chiunque si chieda come basarsi per la scelta, quale sarà la spesa e in che modo procedere per l’installazione di un ascensore per casa. Ecco perché abbiamo riportato qui quelle più frequenti che sicuramente ti chiariranno le idee sulla scelta.
Quanto costa un ascensore per la casa?
Il costo di un ascensore per la casa può oscillare da cinque-diecimila euro ma all’aumentare dei piani da raggiungere e delle funzioni da assolvere le cifre possono anche salire. Tutto dipende da spazi, grandezze, potenza e funzioni, come già specificato qualche riga più su. Come vedremo nelle righe che seguono il costo dell’ascensore può essere agevolato per le situazioni in cui questo viene installato con il fine di ridurre le barriere di accesso di uno stabile o di un’abitazione.
Inoltre c’è da considerare l’eventualità di lavori murari da eseguire e tutti i costi extra che derivano da particolari modelli o da installazioni più problematiche. Il costo varia anche in base alla collocazione esterna o interna per cui, per avere una cifra precisa, occorre sempre fare un sopralluogo finalizzato alla stesura del preventivo.
Come funzionano i benefici fiscali?
Per chi installa un ascensore con il fine di abbattere le barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità di abitazioni, condomini, stabili e luoghi pubblici spettano dei benefici fiscali. In pratica potresti acquistare con l’IVA agevolata al 4% o beneficiare delle detrazioni IRPEF che variano dal 19% al 50%. Per usufruirne occorre presentare richiesta come previsto dal proprio comune allegando fatture, certificati medici e bonifici parlanti della transazione.
Come si procede in un condominio?
In questo caso la procedura è molto semplice perché, ai sensi della Legge 13/89 e non solo l’installazione di questo genere di ausili è un diritto dei disabili. Chiaramente si deve procedere tramite richiesta di autorizzazione al Condominio con raccomandata e l’esito potrebbe essere positivo o negativo. In entrambi i casi il richiedente potrà procedere ma con delle differenze. Difatti qualora i condomini si rifiutassero il disabile potrà installarlo dopo la verifica di alcuni requisiti e l’utilizzo sarà esclusivo di chi si farà carico delle spese, incluso il consumo di corrente. In caso di risposta favorevole le spese e l’utilizzo dell’ascensore sono suddivisi a livello condominiale.
Molto spesso sono le stesse ditte che indicano al cliente in che modo procedere per permessi e documentazione richiesta. L’iter e le procedure potrebbero variare da Comune a Comune per cui è preferibile richiedere informazioni direttamente alla ditta ingaggiata per i lavori che supporterà il cliente durante l’iter.