Elementi come tiranti, viti, bulloni e barre filettate sono piccoli strumenti che vengono usati largamente sia nella vita di tutti i giorni che nel lavoro, specificatamente l’industria. Ciò è dovuto all’elevata versatilità e utilità che ricoprono nella costruzione degli attrezzi e per questo motivo è bene conoscere a fondo le differenze e peculiarità fra categorie per comprenderne al meglio gli utilizzi, soprattutto di viti e bulloni.Le viti, infatti, vengono utilizzate per fissare un materiale ad un corpo fisso o mobile e hanno diverse filettature e teste a seconda del loro utilizzo. Inoltre, possono essere di metallo o di altri materiali a seconda dell’utilizzo. I bulloni, invece, molto simili alle viti, servono a congiungere due parti meccaniche per permetterne il funzionamento.

Barre filettate e tiranti sono molto più rari da trovare in casa ed hanno applicazioni più specifiche sui luoghi di lavoro, come l’edilizia o l’impiantistica. I tiranti servono per sostenere delle strutture in cemento o di qualsiasi altro materiale, le barre filettate hanno un funzionamento analogo a quello delle viti, tuttavia data la loro lunghezza permettono anche di creare un movimento dei materiali fissati.

Come vengono prodotti viti, bulloni, tiranti e barre filettate

Nonostante questi strumenti siano molto diffusi, non tutti conoscono come vengono prodotti e poi distribuiti sul mercato. Tuttavia, a pensarci bene, viti e bulloni, così come i tiranti e le barre filettate devono prevedere una fabbricazione rispettosa di molti canoni e crismi per poter funzionare bene e durare a lungo. Si pensi ad un punto che si regge a tiranti: questi devono essere stati prodotti con cura, altrimenti il ponte potrebbe rischiare seriamente di rischiare.

Cercando delle fonti in rete, è facile imbattersi in produttori come www.ipl-plus.it, che lavorano nel campo della produzione di questi strumenti per impieghi industriali. Da qui è possibile osservare come in questo settore, è fondamentale creare tutto in rispetto degli standard internazionali posti a regolamentazione del settore. Oltre alle indicazioni legislative globali per produrre viti, tiranti, bulloni e barre filettate, molti produttori offrono anche al possibilità di crearli su misura ma sempre nel rispetto degli standard menzionati.

Una volta prodotti, inoltre, tutti i piccoli arnesi devono essere sottoposti a stringenti controlli di qualità per poter ottenere il rilascio delle certificazioni ADWOPED, ISO 9001:2015 e PPQ. I test eseguiti su viti, bulloni, tiranti e barre filettate sono divisi in stress test – che ne valutano la durata – prove di robustezza e metallografiche, per verificare il corretto quantitativo di lega di metallo, arrivando addirittura ad analisi chimico scientifica.

A cosa servono barre filettate, viti, bulloni e tiranti

Non c’è settore o attrezzo meccanico che non faccia uso di almeno un buon numero di viti o bulloni per funzionare perfettamente. L’uso applicativo e intensivo di viti e bulloni inoltre richiede inoltre delle larghe catene produttive alle spalle, in quanto molto spesso ogni attrezzo lavorativo utilizza in media dalle 50 alle 300 viti o bulloni per funzionare!I settori in cui vengono maggiormente applicati sono quello industriale fino ad arrivare al settore siderurgico oppure all’edilizia.

I trattamenti chimici per garantirne la durata

Tutti le viti, bulloni, barre filettate e tiranti devono essere trattate tramite un particolare processo di zincatura che serve a proteggerli dall’usura e dalla corrosione galvanica, permettendo al contempo di limitare la formazione di celle elettrolitiche che causerebbero ruggine accorciandone la durata e aumentando il rischio di rottura improvvisa.Anche la nichelatura è un processo molto utilizzato, ma questo processo piuttosto che aumentare la durabilità aumenta la durezza della vite, a de esempio, permettendogli di non rompersi nemmeno sotto sforzo.

E’ possibile dunque vedere come il processo produttivo sia molto complicato in quanto altamente controllato, visto la fondamentale importanza di viti, bulloni, barre filettate e tiranti nel processo produttivo.